Primi passi come presidente del Premio Letterario Batti’ Libro.
LA PARTECIPAZIONE FEMMINILE AL RISORGIMENTO ITALIANO
Buonasera e benvenuti alla 15° edizione del Batti’ Libro promossa dal Circolo Edera ENDAS di Massa il cui presidente dr. Gianfranco Poma ringrazio sentitamente per il proficuo lavoro svolto negli anni passati in qualità di Presidente di questa manifestazione alla quale peraltro auspico possa continuare ad apportare il massimo sostegno.
Nel mio ruolo, recentemente acquisito, di Presidente del BattìLibro, desidero ringraziare tutti i presenti per il loro interesse verso la Cultura e la Storia che sono elementi fondamentali nella costruzione della nostra identità di cittadini.
Molti sono i soggetti istituzionali che hanno accompagnato e sostenuto questa 15° edizione del BattìLibro:
· il nostro grazie va dunque al mondo della Scuola nella Persona della Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca e Massa Carrara e al Prof. Vincenzo Genovese, che hanno voluto accordare il Patrocinio al Premio, e alla Dirigente Scolastica del Liceo Classico Pellegrino Rossi di Massa i cui studenti si sono cimentati in questa prova preparati guidati e sostenuti dall’impegno infaticabile della Prof. Laura Zocchi cui va la nostra riconoscenza per essere parte straordinaria e insostituibile nel rapporto con quel mondo giovanile che dovrebbe trovare nel libro e nella lettura il primo approdo sul quale costruire la propria formazione culturale ma anche spirituale e ideale.
· Un grazie sentito e riconoscente al Dr. Michele Finelli, Presidente Nazionale dell’A.M.I. -Associazione Mazziniana Italiana che, in un’epoca poco sensibile alla parola Dovere, assolve il compito di trasmettere il Senso, il Valore e l’Attualità del pensiero di Giuseppe Mazzini il quale insegna che prima di poter rivendicare Diritti è necessario formare la propria coscienza attraverso i Doveri.
Ringrazio inoltre l’Associazione Mazziniana per aver sostenuto questa edizione del Premio devolvendo il contributo per la costituzione dei Premi che oggi saranno assegnati.
· Un caloroso benvenuto al prof. Pietro Finelli, Direttore e coordinatore dell’attività scientifica, didattica e di ricerca della Domus mazziniana di Pisa, Museo e Istituto Storico dedicato alla figura di Giuseppe Mazzini, che abitò questa casa sotto falso nome negli ultimi giorni della sua vita dal 6 febbraio al 10 marzo.
· Ringraziamo naturalmente gli Sponsor RONCHIERI CAVA ROCCHETTA E CAVA PIASTRETA * CAMPEGGI RIUNITI – PARTACCIA * PESCHERIA DelMar il cui generoso supporto ci ha permesso ancora una volta di sostenere gli oneri che l’organizzazione e allestimento di questa manifestazione comportano.
· Un grazie alla Amministrazione Provinciale di Massa Carrara – nella persona del Presidente Gianni Lorenzetti oggi rappresentato dalla Vice-Presidente dr.ssa Elisabetta Sordi – per avere ancora una volta rinnovato il suo patrocinio e messo a disposizione questa prestigiosa Sala della Resistenza la cui sola intitolazione già ci invita a rivolgere il pensiero ai più alti valori di Libertà e Responsabilità.
L’edizione di quest’anno, la 15° come già detto, ha come tema Il ruolo della donna nel Risorgimento.
Rivendicare il ruolo e la dignità della donna è oggi particolarmente importante perché, – nonostante le molte parole sciorinate dalla saggistica sull’argomento – la cronaca, costellata di vessazioni e femminicidi, ci restituisce, nella sensibilità comune, un panorama di regressione culturale e di “analfabetismo storiografico”.
È dunque fondamentale fare emergere, in modo inequivocabile, il ruolo della donna nel passato, nel XIX secolo come anche negli anni 60-70 del ‘900, quando le lotte femministe hanno modificato lo scenario legislativo sostenendo le battaglie per leggi sul diritto al Divorzio e all’Aborto, diritti di scelta oggi da alcuni negati e perciò a rischio se non viene attuata un’educazione costante alla consapevolezza.
Il focus sul Risorgimento e soprattutto la lente della tradizione mazziniana consentono di evidenziare uno dei momenti in cui, nella nostra storia nazionale, la figura femminile ha brillato per presenza, impegno e partecipazione alla costruzione dell’Unità d’Italia e alle battaglie per la Libertà.
Il passaggio epocale che stiamo vivendo ci impone la centralità del tema Donna nella trasformazione sociale e, poiché il presente ha forti radici nel passato, ecco il valore della ricerca: fare emergere dall’oblio quella Storia nascosta, dimenticata ma che appartiene all’Italia intera e nella quale le donne son state innegabili protagoniste.
La Commissione che ha visionato i lavori li ha trovati di grande interesse, segno di una riflessione non superficiale né scontata, segno dell’ottimo lavoro condotto a corredo della partecipazione al Premio tenuto anche conto che la quasi totalità dei partecipanti, essendo in prima liceo classico non ha nel programma didattico annuale, il periodo risorgimentale.
Dal loro lavoro sono emersi nomi di donne, adesioni a impegni e lotte attive che hanno fatto davvero la differenza nella nostra storia nazionale. Nomi quasi tutti noti agli studiosi di storia ma poco conosciuti dal grande pubblico e di conseguenza poco utilizzati nel costruire un esempio di impegno nella lotta sociale e nella crescita culturale. Furono donne presenti, nelle scuole popolari da loro fondate come nei salotti aristocratici e borghesi che alcune di loro frequentavano, donne fondatrici e direttrici di giornali, donne che hanno fatto la differenza nella storia della, allora futura, Nazione.
I complimenti della giuria vanno a tutti i partecipanti anche se – come avviene sempre – il Premio riconosce un’eccellenza che deve servire a tutti per esprimere un sempre crescente impegno nella direzione del proprio miglioramento.