Circolo Culturale Edera

Come nasce il Battì Libro

 

Cartolina del 1904

A Massa, oltrepassate le logge del Palazzo Vescovile, è collocata la seicentesca fontana del Battì che rappresenta un acquaiolo che dispensa ai passanti l’acqua della sua botticella.

La collocazione odierna non è quella originaria, che rimane sconosciuta. Nei primi anni del secolo scorso la statua del Battì era collocata a ridosso delle mura albericiane, come chiaramente attesta la fotografia, pubblicata da don Luigi Bonacoscia nel suo libro “Chiare, fresche e dolci acque… un tempo a Massa“, nella quale il Battì è rappresentato con una vasca diversa (andata purtroppo perduta) da quella odierna.

La tipologia di fontana alla quale appartiene il Battì doveva essere molto diffusa fra il XVI ed il XVII secolo, tant’è che a Roma si trova una fontana detta “del facchino”, che presenta analogie formali con quella massese del Battì. Se ne ignora l’autore anche se non sono mancate fantasiose attribuzioni come quella di una esecuzione michelangiolesca. Di certo quest’opera, concepita come “tutto tondo”, è stata realizzata da artista assai dotato e di tecnica elevata.

Lo storico Gio. Antonio Matteoni, nella sua “Guida delle chiese di Massa Lunese”, parla della “fontana di Tista del Barile”. Questo altro nomignolo, che nel libro del Matteoni trova l’unica e curiosa attestazione, è una evidente contrazione di Battista come, del resto, lo stesso nome Battì.
Chi volesse approfondire l’opera scultorea sotto l’aspetto filologico, troverà molto interessante il saggio di Alberto Borghini dal titolo “La fontana massese di Battì del (/dal) barilo, un’ipotesi storico analogica”, pubblicato dall’Accademia de’ Rinovati di Massa negli Atti relativi agli anni 1990-’95
Come Pasquino di Roma, anche Battì è una statua parlante. Sulle sue sagaci e pungenti esternazioni i cittadini di Massa hanno lungamente fatto affidamento per esprimere quei pensieri che di persona non avrebbero mai osato palesare.
Vogliamo pensare che, così come la botticella del Battì disseta i viandanti, anche il libro sia qualcosa da cui sgorga ciò che può dissetare il bisogno personale di conoscere e di sapere attraverso il piacere profondo della lettura.
In ossequio a questo carattere irriverente, ma acuto e saggio, del Battì, l’Associazione AstrAmbiente ha istituto il premio letterario Battì Libro, un riconoscimento che si è già affermato nel mondo culturale e che ha, al suo attivo, premi attribuiti ad alcuni dei maggiori esponenti della cultura, dell’editoria e del giornalismo italiani.

 

Giorgio Raffi

Circolo Culturale Edera

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