Senza ombra di dubbio, la cerimonia di premiazione della VI Edizione del Batti libro ha convinto proprio tutti. C’erano tutti i presupposti per una serata di grande spessore culturale e l’evolversi degli eventi non ha tradito le attese.
Davanti ad una nutrita rappresentanza dei ragazzi delle cinque scuole massesi coinvolte nel progetto e ad un folto e attento pubblico composto da insegnanti, rappresentanze locali e cittadini che hanno aderito al richiamo dell’evento, si è svolto un interessante forum di discussione sul tema proposto. “Libera Chiesa in libero Stato“, recitava la locandina esposta innanzi ad una affascinante Sala della Resistenza, e le opere in concorso sono state infatti, due splendidi elaborati che ripercorrono con fedele e acuta riflessione, un tema così tanto delicato.
Sotto i riflettori dell’emittente locale Antenna Tre, l’incontro è stato aperto dall’assessore provinciale alla cultura Lara Venè con i convenevoli saluti di rito, seguiti dalla presentazione della Manifestazione da parte di Gianfranco Poma Presidente del Batti libro e Capo Redattore de la Nazione.
A questo punto è intervenuto il Professor Francesco Margiotta Broglio Masucci, docente all’Università di firenze e studioso dei rapporti tra stato e chiesa, che ha ammaliato i presenti per le sue spiccate conoscenze in materia, nonchè per la sua naturale predisposizione alla comunicazione. L’esimio studioso ha ripercorso il tortuoso e difficile connubio tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, citando “la dottrina del Giansenismo” e proseguendo con la “Legge delle guarentigie” del 1871, culminata con i Patti latenanensi nell’era fascista. La discussione del Professor Margiotta si è poi spostata sulla seconda metà del XX° secolo, con riferimenti ad alcune riforme storiche della società italiana, quali il referendum sul divorzio, i contrasti interni nella Democrazia Cristiana, fino a giungere ai giorni nostri con alcune innovative sentenze della Cassazione sulla questione morale e sullo spinoso tema del rinnovato diritto di famiglia.
Massimo Teodori ha parlato del suo libro “Risorgimento Laico” , dove afferma che la laicità è stato il pilastro portante per la realizzazione dell’unità d’Italia. L’autore non nasconde la sua posizione netta sul separatismo che contraddistingue le parti sociali in questione, ponendo l’accento sulle differenze di formazione e di base. E’ risultata altresì interessante la citazione della diversità etimologica tra la definizione di “Laicità e Laicismo”. L’intervento è stato chiuso con un prezioso accenno alla questione americana e all’evolversi dell’ultimo percorso elettorale. Significativa è sembrata la sua enfasi sull’assenza nella Carta dei Diritti USA, di riferimenti a leggi specifiche in materia di culto religioso e diritto canonico.
La parte conclusiva della serata ha visto la consegna del premio Batti libro al Dottor Teodori, identico riconoscimento è andato al Professore Massimo Franco, mentre un premio speciale è stato assegnato al Professor Margiotta. Ulteriore perla si è rivelata la piacevole e preziosa testimonianza degli studenti liceali sulle opere menzionate.
I giovani dei plessi scolastici “Rossi”, “Pascoli”, “Fermi”, “Barsanti” e “Tacca” hanno manifestato la loro personale opinione, leggendo alcuni dei temi scelti dai docenti, fra i tantissimi realizzati dai ragazzi. Non sono mancati validi riferimenti a Cavour, Pio XII e George Orwell, e sono stati evidenziati spunti e considerazioni modernistiche con una evidente voglia di cambiamento e innovazione. Infine a testimonianza della costruttività e crescita dei forum di discussione, non è mancata una nota critica di uno studente a Teodori e alla sua opera.
Premiate simbolicamente le recensioni di Martina Senise, Mattia Branca e Lorenzo Mosti. Tirando le somme, la manifestazione ha convinto presenti e tecnici sull’importanza di proseguire il percorso intrapreso sei anni or sono, quando il Premio letterario ha aperto i battenti. Lo spessore culturale delle opere in concorso, la capacità comunicativa degli autori, la partecipazione attiva ed entusiastica degli sponsor e dei presenti in sala, il lavoro attento e meticoloso dei nostri ragazzi sono da considerarsi linfa vitale e vero orgoglio per tutta la Provincia Massese.